Il negativo, titolo originale "The negative", rappresenta la pietra angolare del controllo dell'esposizione e del trattamento del negativo, la teoria zonale nella sua enunciazione ed applicazione. Il testo è utile anche a chi non possiede una fotocamera grosso formato, ed il suo studio porta ad un notevole e sostanziale passo in avanti nella gestione del negativo: si tratta infatti di mettere insieme le caratteristiche di una determinata pellicola, con un certo trattamento, a seguito di una determinata esposizione (senza considerare le variazioni introdotte da eventuali filtri). La cosa, apparentemente lapalissiana, è al contraio ricca di risvolti anche perchè consente di conoscere ed interpretare le letture fornite dall'esposimetro (questo sconosciuto).
L'individuazione delle zone, intese come scala dei grigi che racconta l'immagine, costituisce un esercizio di visione importantissimo e rende familiare la traduzione delle luminosità della scena nelle densità della stampa. In poche parole: come passare dallo scatto a scatola chiusa al risultato desiderato. Il testo si legge agevolmente ed è narrato in prima persona, con le difficoltà incontrate sul campo dal fotografo e le soluzioni adottate di volta in volta. 10 capitoli illuminanti, 5 appendici ed un indice analitico utilissimo, dal momento che non si tratta di un testo destinato ad impolverersi.
Un testo fondamentale.
damiano bianca
settembre 2005